Parapetti e ringhiere in cristallo sono diventate una soluzione d’arredo oggi molto apprezzata e particolarmente d’effetto soprattutto nelle case moderne dallo stile minimale e si accostano in modo particolarmente armonioso con l’acciaio.
Per dare un’idea di cosa sono questi particolari parapetti, si può dire che si tratta di ringhiere realizzate con pannelli di vetro che spesso hanno dei corrimano e delle viti di sostegno in acciaio.
Il loro uso ormai è molto diffuso specialmente per gli interni. Sono, infatti, particolarmente utili nelle scale interne, nelle balaustre e come divisori ma vanno benissimo anche al posto delle tradizionali ringhiere e nelle scalinate esterne, ai bordi delle piscine, per i soppalchi e in tutte le situazioni in cui si necessita di una protezione onde prevenire cadute accidentali e dove bisogna apporre una delimitazione.
E’ molto importante una scelta oculata tra i vari tipi di parapetti e ringhiere in cristallo. E’ determinante capire che tipo di carico il parapetto deve sostenere.
Affidatevi sempre ad un professionista serio e qualificato in quanto potrà determinare tramite specifici calcoli, lo spessore adeguato delle lastre di cristallo in conformità alle norme di sicurezza.
Occorre fare una precisazione sul materiale da costruzione di cui si sta parlando, ovvero il vetro per il quale si può indicare una suddivisione, in modo semplificato, in vetro normale (float), temperato o stratificato.
Infatti, si tratta di un materiale che ha caratteristiche di resistenza a flessione diverse a seguito del trattamento termico e/o chimico al quale può essere sottoposto. Si hanno così vetri temperati termicamente (Uni EN 12150), vetri temperati termicamente e sottoposti a heat soak test secondo UNI EN 14179, vetri induriti termicamente (UNI EN 1863) e vetri induriti chimicamente (Uni EN 12337). Ciascuno di questi vetri ha caratteristiche diverse quanto a resistenza a flessione.
Design e praticità
Eleganti, pratici e polifunzionali, i parapetti e ringhiere in cristallo, creano ambienti suggestivi e molto particolari sia in interni che in esterni. Il vantaggio sia della praticità d’uso che la ridottissima manutenzione, ne hanno fatto negli ultimi anni un decisivo elemento di elegante conformismo ed un eccellente alternativa nell’interior design. Le nuove tendenze costruttive, ed il semplice utilizzo nell’architettura, stanno modificando radicalmente il modo di arredare i nostri spazi del vivere quotidiano. Inoltre una tra le qualità che fanno apprezzare l’uso dei parapetti e ringhiere in cristallo è la facilità e semplicità nella pulizia e manutenzione.
Anche in ambienti fortemente ostili come quelli marini, i parapetti e ringhiere in cristallo non risentono minimamente della forte erosione della salsedine. Anche in alta quota in montagna, l’esposizione al ghiaccio ed alla neve, non turbano minimamente l’estetica e la funzionalità dei parapetti e ringhiere in cristallo. Basta infatti seguire delle elementari norme di lavaggio con appositi prodotti detergenti, nella pulizia e nella manutenzione, per garantirne l’inalterabilità anche dopo decenni dalla posa in opera.
La pulizia dei vetri e dei cristalli
Il cristallo è un materiale che raccoglie la polvere, sia che si trovi in bella mostra, sia che si trovi esposto dentro una vetrina o appeso al soffitto come lampadario.
Il cristallo dovrebbe brillare in ogni sua forma che può essere un vaso, un centrotavola o un bicchiere. Se avete un servizio di bicchieri, prima di apparecchiare la tavola per gli ospiti, dovete controllare controluce che siano impeccabili. Ciononostante la corretta tecnica per la pulizia del cristallo non è così banale.
Vediamo dunque, con questa guida, come pulire il cristallo.
Occorrente
- Acqua tiepida
- Detergente neutro
- Aceto bianco
- Panno morbido in cotone
Per pulire il cristallo preparate una soluzione di acqua tiepida in cui versare un detergente neutro e dell’aceto bianco. L’aceto bianco serve per rendere il cristallo più brillante e lucente. I contenitori di cristallo vanno lavati accuratamente prima e dopo ogni uso, riempendo gli stessi con la medesima soluzione di acqua tiepida. Utilizzate per il lavaggio una spugna o una spazzola apposita per girare internamente nell’oggetto in cristallo, svuotate e risciacquate con acqua calda pulita. Per l’asciugatura dovrete attrezzarvi con un panno morbido, privo di lanugine. È preferibile una pezza di cotone, che sia assorbente, ma che non lasci pelucchi che possono rimanere attaccati alla superficie del cristallo o creare antiestetiche striature.
Non tutti i contenitori in cristallo presentano un’apertura larga che facilita il lavaggio. Se la bocca è stretta e non ci passa una spugna o una spazzola, dovrete riempire il contenitore a metà con la soluzione di acqua, detergente neutro ed aceto. Agitate con forza, in modo che la miscela pulisca bene l’interno del contenitore. Inoltre, se il cristallo presente un alone che non viene via, aggiungete qualche chicco di riso per sbattere contro le pareti mentre mescolate con forza. Infine, svuotate e risciacquate con acqua calda pulita.